Catena di distribuzione vs Cinghia di distribuzione: le differenze, i pro e i contro

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Quando si parla di manutenzione di un motore, spesso si sente nominare la “cinghia di distribuzione” o la “catena di distribuzione”. Entrambe hanno la stessa funzione di sincronizzare i movimenti di albero motore, valvole e pistoni, ma differiscono per materiali, modalità di funzionamento, costi e manutenzione. In questo articolo vedremo i punti chiave che distinguono la catena di distribuzione dalla cinghia, analizzando i relativi pro e contro.

Cos’è la cinghia di distribuzione?

La cinghia di distribuzione è un elemento in materiale composito (generalmente gomma rinforzata con fibre di vetro o Kevlar), progettata per trasferire il moto dall’albero motore all’albero a camme in modo da aprire e chiudere correttamente le valvole del motore.

Caratteristiche principali:

  • Materiale elastico e relativamente leggero
  • Generalmente è esterna e non a bagno d’olio
  • Deve essere sostituita periodicamente (intervalli che variano solitamente tra i 60.000 e i 150.000 km, a seconda del costruttore e del modello)
  • Funziona in modo silenzioso e comporta ridotte vibrazioni

Cos’è la catena di distribuzione?

La catena di distribuzione è composta da maglie metalliche (simile a una catena di bicicletta, ma molto più robusta e progettata specificamente per l’uso in un motore). Viene solitamente alloggiata in un vano chiuso, spesso lubrificata dall’olio del motore.

Caratteristiche principali:

  • Materiale metallico (acciaio) e grande resistenza meccanica
  • Funziona a bagno d’olio (nel carter), riducendo l’attrito e l’usura
  • Progettata per durare più a lungo della cinghia (in molti casi, per tutta la vita del veicolo), ma può richiedere comunque interventi di manutenzione o sostituzione quando si usura eccessivamente
  • Può essere più rumorosa e causare vibrazioni maggiori rispetto alla cinghia

Pro e contro della cinghia di distribuzione

Pro

  1. Silenziosità: offre un funzionamento molto più silenzioso rispetto alla catena.
  2. Peso ridotto: essendo in gomma (o materiali simili), la cinghia ha un peso inferiore e può migliorare leggermente l’efficienza del motore.
  3. Costi iniziali più bassi: la produzione e la sostituzione di una cinghia, generalmente, sono meno costose rispetto alla catena.

Contro

  1. Sostituzione periodica: la cinghia di distribuzione va sostituita ai chilometraggi prescritti, oppure dopo un certo numero di anni, per evitare rotture impreviste che possono causare danni al motore.
  2. Usura maggiore: essendo un materiale soggetto a invecchiamento, non è possibile rimandare eccessivamente la manutenzione; una rottura improvvisa può risultare molto costosa.
  3. Sensibile alle variazioni di temperatura e agli agenti esterni: con sbalzi termici molto elevati, l’usura può accelerare.

Pro e contro della catena di distribuzione

Pro

  1. Maggiore durata: la catena è realizzata in metallo e, se ben lubrificata e sottoposta a corretta manutenzione, può durare molto più a lungo della cinghia (in alcuni casi per tutta la vita del motore).
  2. Manutenzione ridotta: non ha necessità di sostituzioni programmate a intervalli regolari come la cinghia; tuttavia, è sempre buona norma effettuare controlli periodici.
  3. Maggiore resistenza: tollera meglio le sollecitazioni meccaniche e i cambi di temperatura rispetto alla cinghia, riducendo i rischi di rotture impreviste.

Contro

  1. Costi di produzione e riparazione: una catena di distribuzione ha solitamente un costo più elevato; se si usura e richiede sostituzione, può risultare molto costoso, a volte più di una cinghia.
  2. Rumorosità: può provocare più rumore e vibrazioni rispetto alla cinghia di distribuzione. Nei motori più moderni i costruttori cercano di mitigare questo effetto, ma resta generalmente più rumorosa.
  3. Eventuali problemi di tensionamento: se il tendicatena o la catena stessa non sono di buona qualità, possono insorgere problemi di allentamento o allungamento, compromettendo la sincronizzazione.

Quale scegliere?

La scelta tra cinghia e catena di distribuzione dipende principalmente dal tipo di veicolo e dalle preferenze del costruttore. Sempre più case automobilistiche optano per la catena nelle motorizzazioni più moderne, grazie alla sua maggiore durata e ai minori interventi di manutenzione. D’altro canto, la cinghia resta una soluzione popolare per molti modelli, soprattutto nei motori di media cilindrata, grazie al minor costo di produzione e alla silenziosità.

Ecco alcuni aspetti da considerare:

  • Se percorri molti chilometri all’anno e vuoi ridurre la frequenza e i costi di manutenzione legati alla distribuzione (nel lungo periodo), potresti preferire un veicolo con catena di distribuzione.
  • Se ti interessa un motore più silenzioso e magari di cilindrata medio-piccola, e sei disponibile a programmare la sostituzione entro gli intervalli indicati, un veicolo con cinghia di distribuzione è una scelta valida.

Conclusioni

La differenza principale tra cinghia e catena di distribuzione sta nel materiale e nella relativa manutenzione: la cinghia è più leggera e silenziosa ma va sostituita periodicamente, la catena dura più a lungo ma può essere più rumorosa e costosa da sostituire in caso di problemi. Prima di acquistare un’auto, può essere utile verificare se il motore è dotato di cinghia o di catena, e quali sono gli intervalli di manutenzione consigliati.

Speriamo che questa panoramica ti abbia aiutato a fare chiarezza sulle due soluzioni. Se hai dubbi o esperienze personali in merito, contattaci: il confronto è sempre utile per approfondire e aiutare altri lettori nella scelta!

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